Impegno per il Bene Comune plaude alla notizia che si legge nelle dichiarazioni contenute nella nota a firma di Giuseppe Franchi, referente provinciale per Fp – Cgil, dei delegati Cgil per la Casa del sorriso Mara Briatore e Gustavo Soragni, secondo le quali “la stessa Regione Veneto sembra intenzionata a sospendere non solo la privatizzazione dell’Ipab di Badia Polesine ma tutte le richieste di privatizzazione”.
Dallo scorso luglio, insieme ai Comitati polesani Per l’Articolo 32 Sanità e Sociale, Altopolesano per il San Luca e Per la salute del Delta, il Comitato adriese è in prima linea per l’opposizione ai procedimenti di privatizzazione delle Ipab-Case di Riposo iniziati in provincia di Rovigo prima ancora che sia approvata la nuova legge sulla trasformazione di tutte le Ipab venete.
L’azione intrapresa dai Comitati è stata mirata, con la presentazione di formali note indirizzate ai sindaci, ai presidenti delle Ipab, alle Conferenze dei Sindaci, ai consiglieri regionali eletti in polesine, fino all’appello ufficiale diretto a Luca Zaia, Presidente della Regione del Veneto e consigliere firmatario del progetto di per la nuova legge regionale.
I Comitati, inoltre, sono stati sentiti in audizione presso la competente Commissione Consigliare regionale e lì hanno potuto esprimere ai componenti – interessatissimi e attenti – ogni osservazione in merito alle proprie posizioni volte a sostenere la scelta di una trasformazione pubblica in Apsp, a supporto delle quali i Comitati stessi hanno presentato una proposta di emendamento al progetto di legge.
Intensa è stata e continuerà ad essere anche l’attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di informazione ai cittadini sul procedimento di approvazione della nuova legge e sui suoi riflessi concreti, con iniziative pubbliche e attraverso i media che hanno sempre più sèguito, curate da Cristiano Pavarin (Comitato per l’Articolo 32, Sanità e Sociale) Elisa Corniani (Comitato Impegno per il Bene Comune) con la collaborazione della Fp – Cgil in particolar modo nella persona di Giuseppe Franchi.
I Comitati, infatti, hanno fin da subito ritenuto inspiegabile il disegno di taluni amministratori locali che non si pongano come prioritaria (così come vorrebbe il testo della nuova legge) la valutazione di una trasformazione delle Ipab-Case di Riposo in aziende pubbliche di servizi alla persona che concorreranno (a differenza dei soggetti privati) al procedimento di programmazione e realizzazione del sistema integrato socio-sanitario e si priverebbero di una leva di governance preziosa in un momento storico in cui gli enti locali sembrano destinati a subire solo politiche calate dall’alto senza potersi difendere.
Elisa Corniani e Omar Barbierato
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