L’amministrazione Barbujani ha recentemente presentato una serie di ambiziose promesse per il 2025. Tuttavia, un’analisi più attenta di questi annunci solleva alcune questioni che meritano una riflessione approfondita.

I grandi annunci sembrano infatti essere un tentativo di distogliere l’attenzione dalla recente figuraccia legata all’evento della Befana. È importante notare che molte di queste promesse non sono altro che il risultato di progetti avviati dalla precedente amministrazione Barbierato. Finora, non abbiamo assistito a idee originali concepite, sviluppate e realizzate dall’attuale amministrazione. Questa osservazione porta a chiedersi se dietro questi proclami ci sia sostanza o se, come si suol dire, ci sia più fumo che arrosto.

I frequenti viaggi del sindaco e degli assessori a Venezia e Roma, ampiamente pubblicizzati, non sembrano aver prodotto risultati tangibili. Un esempio lampante è la notizia della riapertura del tribunale di Bassano del Grappa, mentre non si fa menzione della tanto attesa riapertura della sede giudiziaria di Adria, nonostante le numerose visite annunciate agli “amici potenti” di Bobo e del suo entourage.

Questa situazione solleva dubbi legittimi: questi viaggi sono realmente finalizzati a ottenere risultati concreti per la città, o sono semplicemente occasioni per scattare selfie con personaggi famosi? L’apparente mancanza di risultati concreti fa sorgere il sospetto che si tratti di una gigantesca presa in giro ai danni dei cittadini.

In questo contesto, la recente sospensione del tradizionale “brusavecia” assume un tono quasi ironico. Ci si potrebbe chiedere, con una punta di sarcasmo, se questa interruzione non sia un modo per mantenere il monopolio sulla produzione di “fumo” in città. Questa metafora, seppur provocatoria, riflette il crescente scetticismo di alcuni cittadini che percepiscono più promesse che azioni concrete da parte dell’amministrazione attuale.

Il Direttivo del Movimento Civico

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