Che dire, la voglia di fare il presidente del CSA per qualcuno del movimento “il Cantiere” è sempre più alta. Probabilmente starà mettendo in cantiere le stesse ricette che ha  utilizzato, da consulente, in Iras Rovigo in questi anni, e questo ci preoccupa.” Sono le parole del Movimento Civico IBC che cosi replica alle dichiarazioni di Claudio Rossi:  “Le scelte, che il CDA (Consiglio di Amministrazione) ha fatto nel 2020, stanno portando al compimento dei lavori per il CPI (Certificato Prevenzione Incendi), lavori che a primavera 2025 ridaranno la capienza piena della struttura a 208 ospiti/residenti. La posizione  di chi si esprime come un politico di parte, più  che da esperto consulente, è critica sulla questione autosufficienti, ma si dovrebbe informare meglio, perché sono quasi 3 anni che il CDA del CSA ha fatto richiesta di trasformare 30 posti di ospiti autosufficienti in non auto, ma forse non sa o fa finta di non sapere che l’ultima modifica dei piani di zona posti in essere dalla regione per questo territorio hanno previsto la trasformazione di n. 7 posti da auto a non auto, e che il CSA di Adria ha dovuto “accontentarsi” di n. 1 posto. Si parla di standard regionali  e quanto l’intervistato afferma sugli stessi evidenzia la totale voglia di fare solo polemica. Inoltre la domanda viene spontanea: ma come fa ad insinuare che il CSA di Adria non rispetterebbe gli standard ? Queste parole gratuite, di basso politichese, fanno male ai lavoratori in primis ed alla struttura tutta. Si critica ancora una volta il piano di rientro, insinuando che la Regione ha fatto da spettatrice su quanto proposto dal CSA. A questo punto un’altra domanda sorge spontanea: ma caro consulente e caro Cantiere, scrivete che la Regione Veneto e il C.r.i.t.e. del Veneto (Commissione Regionale per l’Investimento in Tecnologia ed Edilizia), ovvero gli organi competenti a vigilare le IPAB pubbliche,  hanno preso atto del piano senza aver controllato quanto scritto dall’Ente; ma perché non mettete nero su bianco quanto dite ed inviate il tutto ai diretti interessati a Venezia? Sarebbe bello però sentire quali sono le ricette da parte vostra per recuperare il debito maturato durante la pandemia e la crisi energetica affrontata in maniera esemplare da questo Ente e soprattutto dai lavoratori. Voi cosa avete fatto? Vogliamo ricordare  il tangibile aiuto del movimento civico IBC che durante la pandemia covid, quando scarseggiavano le mascherine, è stato l’unico movimento politico a fare una donazione per i dispositivi medici e la collaborazione generosa della Croce Verde, alla quale va il nostro vivo ringraziamento, durante tutto il  periodo pandemico. Sarebbe bello sentire la vostra ricetta per risolvere i problemi economici del comparto Veneto delle IPAB, visti i tanti problemi del comparto stesso. O forse le soluzioni del gruppo politico Il Cantiere sono le stesse che Rossi ha condiviso per IRAS Rovigo, soluzioni che in questi giorni, leggiamo sui giornali, stanno portando al rischio privatizzazione della struttura. Il CSA di Adria è un bene della comunità e proprio per questo va tutelato, cosa che ha ben fatto l’attuale CDA. In maniera trasparente Mori, nel suo intervento del 19/03/24 in consiglio comunale, ha ben spiegato le difficoltà del comparto. Una cosa è certa, che dopo la fine del mandato di questo CDA (previsto 20/01/2025), il nuovo consiglio di amministrazione  non troverà muri da abbattere o relazioni da costruire come è successo nel 2020. Ci auguriamo che dal 21/01/2025 il CSA (Centro Servizi Anziani) non diventi una pura spartizione di sedie politiche, ma come ben detto dal Presidente Mori durante l’ultimo consiglio comunale, si prosegua nell’andare a costruire un nuovo soggetto aggregato, almeno per il distretto 2 di AULSS, per poter contare sempre più nei tavoli dove si decidono le sorti del comparto. Ringraziamo ancora una volta questo CDA che ha sempre messo davanti il bene dell’Ente e non quello della politica dri politicanti”. Conclude il Movimento  Civico Impegno per il Bene Comune

Il Direttivo del Movimento Civico
Impegno per il Bene Comune