Giovedì 04/07, si è vista la sede IBC affollarsi di persone, sia sedute, che in piedi anche all’esterno della sala, tutte interessate alla visione di spezzoni del documentario prodotto da Will “One Day One Day”, relativo al tema del caporalato, entrando nel merito di Borgo Mezzanone nel nord della Puglia. Una platea attenta nell’ascolto della quotidianità di queste persone che impegnano anima e corpo per arrivare a fine giornata e guadagnarsi il minimo per poter vivere.
Persone costrette a vivere in baraccopoli da terzo mondo, in condizioni spesso disumane, e non da paese sviluppato quale dovrebbe
essere l’Italia.

È stato intenso vedere le varie situazioni difficili quotidiane che queste persone devono affrontare tutti i giorni, sia nell’ambito lavorativo che nella sfera personale di conseguenza. È stato un documentario che ha fatto molto leva sull’umanità di queste persone e la loro forza d’animo nell’affrontare la loro vita di tutti i giorni, nonostante tutto e mostrando molta gratitudine all’Italia per aver salvato le loro vite mentre stavano affrontando il mare.

Finita la visione, è stato aperto il dibattito per il “pubblico”, il quale è iniziato con una lunga pausa di silenzio e commozione fra le persone, prima di poter fare qualsiasi considerazione: questa si era già palesata come prima evidente riflessione sulle scene appena visionate.

Dopodiché è partito il confronto di idee sul documentario e sul tema in oggetto, il quale ha portato alla luce molte idee e visioni differenti al riguardo, ma che alla fine avevano il medesimo obiettivo comune: ognuno di noi deve prendersi la responsabilità, di attuare nel proprio piccolo, piccoli gesti e azioni per creare consapevolezza e conoscenza sul tema, per costruire poi una rete che vada piano piano a contrastare questa piaga, quale è il caporalato.


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