Questi ultimi otto mesi hanno dimostrato  quanto infondata fosse la leggenda da campagna elettorale di un Barbujani dal tocco magico, che in un batter d’occhio avrebbe risolto i problemi del commercio, dell’autodromo, della sanità e di tutto ciò che una strategia di “disinformazione” ben architettata attribuiva negativamente alla precedente amministrazione. In questi mesi non è successo assolutamente nulla, anzi, le cose sono peggiorate e l’amministrazione ha tentato di nascondere le proprie incapacità  appuntandosi medaglie non proprie e utilizzando feste e sagre come fumo negli occhi dei cittadini. Come se ciò non bastasse il sindaco, recentemente, invece di occuparsi delle questioni che riguardano tutti, ha dimostrato di avere come principale preoccupazione quella di “traghettare” Adriashopping.

Già per un amministratore pubblico entrare a piedi uniti nelle questioni interne di un’associazione rappresenta un’azione sbagliata nei confronti degli stessi associati, ma poi perché un sindaco dovrebbe sottrarre tempo ed energie alla ricerca del bene comune collettivo per dedicarsi a un gruppo ristretto di commercianti che hanno il diritto/dovere di scegliere liberamente le attività o il percorso della propria associazione di categoria? Il rischio, ma forse è il suo obiettivo, è quello di mettere un timbro politico su un’associazione, riservandole un’attenzione particolare anche se non richiesta, con la conseguenza di creare divisioni e fratture al suo interno e nel mondo dell’associazionismo, individuando così figli e figliastri. Noi pensiamo che, con questa azione, il sindaco non stia rendendo un buon servizio alla città, al mondo dell’associazionismo e alla stessa Adriashopping. Si rispettino le associazioni e si lascino loro ampie libertà di scelta! Barbujani si preoccupi invece di amministrare bene, senza rincorrere il consenso nascondendo la polvere sotto il tappeto o adottando scelte che poi si rivelano sbagliate, come quelle sui parcheggi nel periodo delle festività. Se perdurassero questi atteggiamenti una domanda sorgerebbe spontanea:  Barbujani vuole esercitare in pieno la funzione di sindaco o gli basta ricoprire una carica di facciata per lasciare ad altri il vero ruolo amministrativo e decisionale?


Il Direttivo del Movimento Civico

Impegno per il Bene Comune