Abbiamo appreso con soddisfazione che l’amministrazione Barbujani ha deciso di non seguire le indicazioni del vicesindaco Simoni, che spingeva per l’acquisto delle quote di AS2.

Avevamo detto sin da subito che non aveva senso spendere quasi 150 mila euro per aumentare la partecipazione in una società, senza che ciò portasse vantaggi al Comune, nel momento in cui Adria ha ben altre necessità. Leggiamo questo risultato non solo come una vittoria di Impegno per il Bene Comune e delle minoranze presenti in consiglio comunale, ma come una vittoria del buon senso e della ragionevolezza sulla irrazionalità di quella scelta.

Ma questa è una vittoria soprattutto della comunità dei cittadini adriesi, che ora vedranno restituiti quei soldi alla soluzione di emergenze e problemi diffusi, come la manutenzione stradale, per esempio. La sconfessione di Simoni, assessore che si occupa proprio delle finanze del Comune, è un fatto politico che, se da un lato ci soddisfa, dall’altro ci preoccupa. Il comune di Adria può permettersi, infatti, di avere un assessore che spinge ad investimenti contrari all’interesse collettivo, tanto da essere costretto a fare marcia indietro da chi a lui ha affidato proprio quella delega?

Il Direttivo del Movimento Civico

Impegno per il Bene Comune