Le parole del Sindaco, un concentrato di cattiveria verso IBC, il movimento politico di cui sono capogruppo in Consiglio Comunale, sono inaccettabili: trattasi solamente di tentativo di distorcere la realtà per cercare di coprire le proprie mancanze amministrative.
Ormai risulta palese come i toni vittimistici e il tentativo di incolpare sempre altri nascondano l’incapacità di gestire politicamente multipli progetti in parallelo.

Non c’è da sorprendersi: basti pensare che chi ha la delega ai lavori pubblici, ovvero lo stesso Sindaco, nel recente passato, sembra aver confuso dei semplici rendering (di massima) con progetti e sembra, visto i recenti interventi a Cavanella, non saper riconoscere quali siano gli interventi di edilizia libera. Durante l’Amministrazione Barbierato i lavori pubblici erano in capo all’Ing. Marco Terrentin e la differenza oggi si nota.

La raccolta firme che il nostro gruppo ha avviato circa la situazione di Corso Garibaldi si concentra proprio su questo aspetto: la gestione.  Troviamo inaccettabile che, pur avendo un anno di tempo a disposizione, Sindaco e delegato alla viabilità non abbiano incontrato residenti, lavoratori, commercianti per discutere delle soluzioni da individuare per risolvere il problema parcheggi.

E’ invece assai allarmante e preoccupante notare come solo ora sembra inizino a comprendere nel dettaglio alcuni aspetti di un progetto che la precedente Amministrazione non ha mai visto su carta: è bene che gli adriesi ricordino che tutti i livelli progettuali (progetto preliminare ed esecutivo) sono stati approvati da questa Amministrazione un mese e mezzo dopo il suo insediamento. Chiunque può verificarlo attraverso accesso agli atti. Politicamente ritengo che se un’Amministrazione, da subito,  sceglie di rifiutare il passaggio di consegne, eliminare le Commissioni Consiliari permanenti (luoghi istituzionali in cui vengono esaminati i progetti più importanti coinvolgendo tutti i rappresentanti politici) per  fare pesare la propria maggioranza in ogni scelta  debba, poi,  assumere la piena responsabilità di ogni decisione.

La ciclabile Adria – Valliera, che viene regolarmente percorsa dai cittadini, è la prima opera su territorio adriese che ha le caratteristiche tecniche di pista ciclabile e che, dal nostro punto di vista,  secondo i nostri piani si inseriva in una visione progettuale più ampia, cosa che manca a questa Amministrazione che, al contrario, in passato, ha realizzato tratti di percorsi ciclabili indipendenti senza pensare a come raccordarli. L’opera è conclusa, prova ne sia che è stato emesso il certificato di regolare esecuzione (altro documento non citato dal Sindaco) e quindi doveva essere inaugurata già da mesi. Qual è il problema? Il problema è solo di tipo politico: è lapalissiano il tentativo di non dare peso alle cose lasciate dalla precedente Amministrazione (ragionamento analogo vale per l’impianto sportivo di Baricetta, per il progetto del Memoriale Maddalena, per il progetto di riqualificazione dei Giardini Scarpari, per il campo sintetico di Loc. Ca’ Cima). L’opera, invece, andrebbe ben manutentata e valorizzata.

Per quel che concerne la decisione di acquistare quote della società AS.2 (unico comune della Provincia a muoversi in tale direzione) il Sindaco si esprime con frasi completamente diverse da quelle pronunciate dal suo Vice Sindaco Simoni: si mettano d’accordo. Aggiungo che l’espressione “la coperta è sempre più corta tanto che abbiamo messo in stand-by l’acquisto delle quote As2” non significa nulla in quanto i soldi da destinarvi a bilancio sono ancora presenti. Se fosse coerente, al prossimo Consiglio, dovrebbero portare una variazione di bilancio in cui spostare quei 134.000,00 euro per risolvere le molteplici criticità che i cittadini segnalano quotidianamente.

E’ bene che un Sindaco stia fra la gente ma, se si vuole seguire una delega complessa come quella dei lavori pubblici, bisogna anche studiare per fare un lavoro a stretto contatto con gli uffici.

Enrico Bonato
Capogruppo del Movimento Civico

Impegno per il Bene Comune