Come Impegno per il Bene Comune esprimiamo profonda preoccupazione per la situazione del reparto di Cardiologia di Adria, in seguito alle recenti risposte fornite in Consiglio Regionale all’interrogazione della consigliera Elena Ostanel.
Le rassicurazioni dell’Assessora Lanzarin appaiono insufficienti e disconnesse dalla realtà percepita dai cittadini. Ostanel ha evidenziato discrepanze significative: “L’Assessora ci ha parlato di 4 unità mediche e un cardiologo SAI, ma questi numeri non tornano, almeno considerando i medici strutturati a tempo indeterminato.”
La consigliera ha inoltre sottolineato: “La risposta ruota attorno al concetto ‘va tutto bene’, quando i cittadini sanno che i problemi ci sono. Sembra che solo la Regione Veneto non li veda o non voglia affrontarli.”
IBC ribadisce l’importanza cruciale del reparto di Cardiologia per Adria e il suo territorio. In un’area caratterizzata da età media elevata, geografia particolare e calo demografico, è essenziale mantenere una distribuzione capillare dei servizi sanitari, evitando pericolosi accentramenti.
Condividiamo l’appello di Ostanel affinché “la Regione prenda veramente in carico la questione, cercando di comprendere le ragioni del personale medico e offrendo loro attenzione e proposte concrete.”
IBC continuerà a monitorare attentamente la situazione, facendosi portavoce delle preoccupazioni dei cittadini. Chiediamo alla Regione di abbandonare l’atteggiamento di apparente disinteresse e di agire concretamente per garantire la continuità e la qualità del servizio cardiologico ad Adria, essenziale per la salute e il benessere della comunità locale.
—
Commenti recenti