Apprendiamo con piacere che il comune di Adria ha accolto favorevolmente la proposta, anche se la presentazione che l’assessora Baratella ha fatto sulla stampa è fuorviante e imprecisa.
Non si tratta, infatti, di corsi tenuti da insegnanti, ma di momenti di apprendimento cooperativo in cui si confrontano persone di madrelingua diverse. Lo scopo è quello di aumentare le reciproche competenze linguistiche. Non ci saranno, quindi, docenti e alunni, ma, le “lezioni” diventeranno un momento di conversazione tra chi vuole migliorare la conoscenza di una lingua straniera attraverso lo scambio diretto tra persone di Paesi diversi.
Evidentemente l’assessora Baratella non ha ben compreso la particolarità di questo progetto, che è proprio il momento di interscambio culturale “alla pari”, volto ad agevolare anche l’inclusione sociale. Consigliamo all’assessora di leggere con più attenzione la proposta della giunta provinciale, in modo da divulgare informazioni corrette e appropriate per i possibili fruitori del progetto e per dare pieno sostegno alla progettazione e all’organizzazione della Provincia nella divulgazione e attuazione del progetto “Pol-Lang”, che aiuta a promuovere la consapevolezza cosmopolita dei polesani.
Il Direttivo del Movimento Civico
Impegno per il Bene Comune
Commenti recenti