La situazione attuale della Città di Adria, sotto la guida del sindaco Barbujani, sembra essere caratterizzata da una serie di assenze e annullamenti di manifestazioni che un tempo erano simbolo di vivacità e coinvolgimento della comunità locale.
In appena un anno di governo, la giunta Barbujani ha infatti annullato molte delle manifestazioni più importanti per la città, come “La Pensa”, “DeltArte il Delta della Creatività”, “DeltaBlues”, la “Notte Verde” della Croce Verde, il Carnevale, il Festival Biblico (che si è svolto senza il sostegno del comune), “Voci per la Libertà” e l’intera stagione teatrale.
Questo rappresenta un netto cambiamento rispetto alla precedente amministrazione Barbierato, quando tali eventi non solo venivano svolti, ma erano anche coordinati direttamente dal comune attraverso il Calendario degli Eventi gestito dagli ex assessori Stoppa e Micheletti.
Oltre all’annullamento degli eventi, la città ha anche perso importanti finanziamenti, come il bando del “Distretto del Commercio” e il bando GAL “Le Stanze della Storia”, entrambi progetti significativi per lo sviluppo e la promozione del territorio.
L’attuale amministrazione si sta distinguendo per la sua immobilità e la mancanza di iniziative, elementi che rischiano di compromettere i risultati ottenuti nei precedenti cinque anni. La comunità adriese si interroga su quali altre conseguenze negative dovrà affrontare se l’attuale gestione continuerà su questa strada, mettendo a repentaglio il lavoro e i progressi fatti nel passato.
A questo proposito non capiamo il senso del fantomatico sportello unico per le associazioni annunciato oggi da Simoni: sarebbe bastato confermare l’incontro settimanale per gli eventi che ormai era entrato nella testa delle associazioni come momento di confronto e chiarimenti. Simoni oggi dice che le associazioni devono aggiornare i dati del registro. Noi avevamo cominciato proprio a sollecitare le associazioni su questo punto e avevamo aggiornato gli elenchi togliendo le associazioni non più attive e che non rispondevano alle richieste.
In conclusione, come impegno per il bene comune, ci chiediamo cos’altro dovrà subire la nostra amata città da qui in avanti con un’amministrazione assente e colpevolmente immobile, mentre pezzo dopo pezzo perdiamo tasselli di un lavoro durato cinque anni.
Andrea Micheletti
Ex Assessore al Turismo & Comunicazione
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