Il Movimento Civico Impegno per il Bene Comune ribadisce il rifiuto della logica spartitoria che prevede la distribuzione degli scrutatori tra le forze politiche. In linea con i nostri principi, noi non abbiamo nominato direttamente alcun scrutatore: tutti sono stati selezionati tramite sorteggio sabato 18 Maggio. L’adozione del sorteggio, che garantisce la massima trasparenza, è un principio fondamentale del nostro movimento civico. Questo metodo assicura equità nei confronti di tutti i cittadini, specialmente durante le elezioni, pilastro della democrazia. Attraverso questa scelta, rendiamo pubbliche le modalità operative che dovrebbero sempre caratterizzare le attività delle pubbliche amministrazioni, al fine di conquistare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni. Abbiamo constatato purtroppo che la nostra decisione non è stata condivisa da tutte le forze politiche in particolar modo da quelle di maggioranza.
Crediamo che scelte come la nostra contribuirebbero a valorizzare il senso di integrità pubblica, uno dei pilastri fondamentali delle strutture politiche, sociali ed economiche della nostra società.
Partiti e movimenti dovrebbero impegnarsi a dare alle istituzioni la credibilità necessaria per non allontanare i cittadini dalla politica.
Ciò che stride maggiormente con la pretesa populistica di questa giunta è il vantaggio accordato a poche persone nella nomina degli scrutatori, a scapito di molti altri. Con un criterio degno del vecchio manuale Cencelli, l’amministrazione Barbujani ha assegnato ad ogni partito la possibilità di “suggerire politicamente” i nomi degli scrutatori. Questa pratica non ha nulla di politico, ma è chiaramente un favoritismo per pochi, compresa una forza politica come Forza Italia, che ha il privilegio di nominare scrutatori pur non avendo rappresentanti in consiglio comunale. Noi di IBC abbiamo rinunciato esplicitamente a questo esercizio di clientelismo, mascherato da “suggerimento politico”, affidando la nomina degli scrutatori totalmente al sorteggio. Rifiutiamo questa logica perché per Impegno per il Bene Comune tutti i cittadini hanno pari dignità e devono avere le stesse opportunità. L’estrazione generalizzata sarebbe stata una
vera scelta politica qualificante e rispettosa dei cittadini, ma evidentemente questo è troppo da chiedere a chi ha dimostrato ripetutamente di avere un’idea ristretta, riduttiva e distorta della politica.
Il Direttivo del Movimento Civico
Impegno per il Bene Comune
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