Alla giunta Barbujani, che afferma di voler rimettere in moto la città, ricordiamo che il motore che ha attivato le iniziative di questi ultimi mesi è stata invece la giunta Barbierato che, per esempio, ha approvato il Piano degli Interventi due anni fa. È stato quel Piano, infatti, ad agevolare, nel rispetto delle norme,
iniziative imprenditoriali e attività edilizie che oggi si stanno concretizzando. Sì, perché, lo ricordiamo a chi non sa o fa finta di non sapere, Adria si è già dotata del Piano degli Interventi, e non con questa giunta, ma grazie all’attività del sindaco Barbierato e dell’assessore Terrentin; un piano che, con lungimiranza, prevedeva e prevede la possibilità di essere aggiornato recependo le esigenze dei cittadini e degli operatori in coerenza col Piano di Assetto del Territorio.

La variante al P.I., quindi, è un passaggio assolutamente normale e il recepimento delle istanze della cittadinanza è già stato attuato più volte in passato. Non si capisce, quindi, la pomposita’ con cui si è voluto proclamare l’avvento di ciò che c’è già. Forse il semplice annuncio della possibilità da parte di tecnici e cittadini di suggerire le correzioni ritenute più opportune al P.I. è stato ritenuto riduttivo da sindaco e assessori, dopo quasi nove mesi di
amministrazione. È proprio vero: spesso la strategia comunicativa sopperisce, con la forma verbale, alla carenza di contenuti.

Il Direttivo del Movimento Civico
Impegno per il Bene Comune