Come M5S, IBC e SiAmoAdria sentiamo il dovere di comunicare ai cittadini come si sono svolte le operazioni di selezione degli scrutatori Venerdì pomeriggio.
Non è corretta e nemmeno leale la versione data dal Sindaco pubblicamente durante la nomina degli scrutatori sulla situazione paradossale che si è creata nella mattinata di Venerdì 11 Novembre in Comune prima delle ore 14.00, quando si è poi riunita in seduta pubblica la commissione elettorale.
Il Sindaco ha cercato di scaricare sulla minoranza le proprie responsabilità della disorganizzazione incontrata dai cittadini presenti.
Nessuno di noi ha voluto 24 ore prima cambiare le regole come lui ha dichiarato, la nostra proposta, come M5S IBC SiAmoAdria, era stata fatta esattamente una settimana fa direttamente al Sindaco.
Le regole NON SCRITTE in questione sono: una parte di scrutatori nominati dalla maggioranza, una parte dalla minoranza e una quota parte nominata il giorno stesso in base ad un criterio ‘non scritto’ ma consueto.
IBC, Movimento5stelle e SiAmoAdria in base alle indicazioni ricevute dal Sindaco una settimana fa, hanno deciso e reso pubblico che avrebbero scelto i propri 9 scrutatori sulla base di una ISEE inferiore ai 10.000 euro, il PD i propri 9 a sorteggio tra i presenti il giorno delle nomine, auspicando che anche la parte non individuata dai partiti di circa 20/25 persone fosse scelta a sorteggio.
Il Sindaco ha reso noto che la quota parte sarebbe stata scelta con ‘LE REGOLE’ di sempre, in base all’ordine di arrivo alla seduta di convocazione.
Peccato che queste ‘REGOLE’ non fossero state rese note a tutti con uguale opportunità e la giusta pubblicità. Peccato che il mattino stesso NESSUN UFFICIO, la segreteria del Sindaco e l’ufficio elettorale, conoscesse ancora modalità e orari precisi.
Alcune persone arrivate alle 9,30 su indicazione della segreteria del Sindaco se ne sono andate con il consiglio di arrivare per le 13.15, altre hanno dichiarato di aver diritto di precedenza perché presenti dalle 9,30.
Questo si pretendeva e si voleva: REGOLE CERTE, SCRITTE anche se non condivise ma almeno chiare a tutti.
Registriamo un risultato positivo ottenuto con la nostra azione: il Sindaco ha promesso di voler costruire dopo “solo” 7 anni d’amministrazione un regolamento condiviso con regole chiare e pubbliche.
Registriamo un’altra anomalia che è avvenuta durante le operazioni della Commissione: non è stato fatto verbale al momento delle operazioni di selezione, nomina, dei criteri adottati, e dei rilievi mossi dalla minoranza attraverso la Consigliera Roberta Marangoni.
La normativa (L n. 95/1989, art 6) prevede che la Commissione nomini gli scrutatori all’unanimità ovvero, se questa non viene raggiunta, “ciascun membro della Commissione elettorale vota per ( un nome ) e sono proclamati eletti coloro che hanno ottenuto il maggior numero di voti. A parità di voti è proclamato eletto il più anziano di eta’”.
IBC, M5S, SiAmoAdria
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