Impegno per il Bene Comune ritiene fondamentale il coinvolgimento dei cittadini nella gestione della cosa pubblica per individuare le esigenze quotidiane di chi vive nei quartieri e nelle frazioni.
Bobo, che ha fatto l’esatto contrario, solo oggi, alla vigilia delle elezioni, si ricorda di queste esigenze e promette, ad esempio, la manutenzione stradale, come se il sindaco in questi anni non fosse stato lui.
E’ innegabile, infatti, che l’adeguamento e la manutenzione delle strade non è mai stata considerata una priorità per la Giunta Barbujani che ha destinato solo le briciole del bilancio comunale ai quartieri e alle frazioni.
Noi pensiamo, invece, che situazioni pericolose come l’assenza di guardrail, di delineatori di margine con catadiottri, di illuminazione pubblica in certi tratti stradali , come una segnaletica orizzontale “sbiadita” , come una pavimentazione dissestata e una banchina cedevole debbano essere sanate al più presto.
Per non parlare delle criticità più significative, quelle che necessitano di interventi più complessi e coordinati per dare risposte ai cittadini; due esempi per tutti: l’innesto della strada del quartiere San Giovanni con la ex Strada Statale e la Riviera Eloisa di Cà Emo.
Nel primo caso occorre garantire un inserimento e un attraversamento sicuro ora negato ai residenti, che lamentano anche una illuminazione pubblica assolutamente insufficiente, nel secondo caso occorre garantire la percorribilità stessa della strada coordinando gli interventi di ripristino con le esigenze di sicurezza idraulica del Consorzio di Bonifica.
Prima dei progetti di grandi opere è necessario, quindi, un piano di manutenzione stradale attraverso il quale programmare interventi ordinari e straordinari tutelando, così, i cittadini per i quali la sicurezza negli spostamenti è una componente fondamentale della qualità della vita.
Se la Giunta Bobo ha puntato tutto sui 200 m. di “Strada Granda”, noi vogliamo occuparci di quelle vie e di quei marciapiedi che già un isolato più in là dello stesso Corso mostrano evidenti i segni del dissesto e del degrado.
Questo è un modo concreto per iniziare anche qui quel “rammendo” urbano predicato da tempo da Renzo Piano: vogliamo che i cittadini sentano “propria” la città attraverso la riqualificazione, vogliamo che i pedoni e i ciclisti si possano spostare tranquilli, che chi viaggia in auto di sera o tra le nebbie autunnali lo possa fare in sicurezza.
Impegno per il Bene Comune ritiene che tutto ciò si possa fare, semplicemente basta volerlo, perché i soldi che entrano nelle casse comunali attraverso le multe devono essere reinvestiti nella viabilità, evitando sperequazioni tra frazioni e centro sia attraverso meccanismi di controllo sia attraverso la promozione e l’incoraggiamento della partecipazione attiva dei cittadini.
Omar Barbierato
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