La notizia dei seicento milioni di Euro destinati alla messa in sicurezza della Statale Romea, tratto Venezia-Ravenna, non può e non deve lasciare indifferente la città di Adria e chi si propone per amministrarla.
Occorre fare alcune considerazioni, infatti, sul tratto della Romea che corre in provincia di Rovigo e sulle strade che vi si raccordano. Per una volta possiamo dire che la nostra Provincia ha fatto la sua parte in passato, investendo risorse proprie per ridurne la pericolosità, ovvero eliminando gli incroci a raso e realizzando cavalcavia e svincoli nei comuni di Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Ariano nel Polesine.
Lo stesso impegno non si è riscontrato nelle province di Ferrara e Ravenna e inadeguati sono stati anche gli investimenti della Provincia di Venezia, visto che, ad esempio la strada che normalmente un cittadino adriese percorre per andare in direzione Venezia continua da anni ad inserirsi sulla Romea con un incrocio pericolosamente a raso e non regolato da impianto semaforico.
Nel momento in cui si legge che lo Stato mette a disposizione risorse finalizzate alla messa in sicurezza per opere quali l’eliminazione “delle intersezioni e incroci a raso e bretelle” è evidente che nelle province di Ravenna, Ferrara, Venezia lo Stato dovrà realizzare quello che le stesse province non hanno fatto nel tempo, ovvero rotatorie e sovrappassi, mentre il rischio è che nella Provincia di Rovigo non venga fatto alcun investimento di questo tipo perché i polesani in passato hanno già provveduto autonomamente.
In pratica, se non ci si muove, pochi di quei seicento milioni di euro saranno riservati alle opere complementari e integrative della “nostra” Romea.
Eppure quando si parla di “bretella” si intende un raccordo sicuro, che garantisca una viabilità fluida sulle strade che si inseriscono sulla strada principale. Questo è quanto la Provincia, i comuni polesani e Adria dovrebbero chiedere e ottenere: una bretella sicura che colleghi Adria con la Romea.
La viabilità delle strade polesane in direzione est-ovest nel tratto Rovigo – Romea ha perso, infatti, da tempo quelle caratteristiche di sicurezza che garantiscono collegamenti agevoli e rapidi. Ammodernare il collegamento Adria – Romea significherebbe iniziare a sanare questa situazione e consentirebbe alla nostra città e ai comuni vicini di uscire dall’isolamento proiettandosi concretamente verso il completamento della Transpolesana.
Leonardo Bonato
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