Lo scopo primario di un sistema di trasporto consiste nel consentire alle persone di muoversi in maniera sicura ed efficiente all’interno del contesto sociale e ambientale in cui vivono ed operano.
Tale sistema risulta efficace quando non causa perdite di tempo per i pendolari e garantisce agli stessi di spostarsi nel miglior modo possibile per le più svariate esigenze quotidiane, come lo studio e il lavoro.
Tutto questo sta diventando un miraggio per chi abita ad Adria e dintorni.
Le persone che utilizzano i servizi pubblici, autobus o treno, pagano un prezzo troppo elevato in relazione al servizio garantito: ritardi, mezzi sporchi e fatiscenti a causa di un’inadeguata manutenzione e obsolescenza dei mezzi (soprattutto dei treni); controlli quasi completamente inesistenti che stimolano i furbi a non acquistare i biglietti o gli abbonamenti e che non garantiscono un contesto sicuro.
La mancanza di controllo, infatti, talvolta lascia che si verifichino episodi di vandalismo se non, addirittura, di delinquenza.
Nonostante tutto ciò, recentemente si è registrato un considerevole aumento del prezzo dei biglietti delle corriere che, nel caso della linea Adria – Padova, ha determinato un aumento del 10% portando la tariffa, per una singola corsa, da 5,50 a 6,10 euro.
A tale valore, inoltre, si dovrebbe sommare un altro costo, quello concernente il tempo perso.
Continuando a considerare, infatti, l’esempio della suddetta linea in alcuni momenti della giornata non viene garantita quasi mai la puntualità nello spostamento in direzione Padova: le persone percepiscono il ritardo come un vero e proprio costo.
Si è creato un sistema che, da un lato, penalizza le persone oneste che pagano regolarmente il biglietto, dall’altro spinge all’utilizzo del mezzo privato: scelta assurda che è fonte di moltissime problematiche.
Se non s’intraprende una politica volta a disincentivare l’utilizzo dell’automobile, le poche arterie principali che ci collegano con le città vicine saranno destinate alla congestione (ed è questo il principale motivo per cui i mezzi pubblici su gomma, col passare degli anni, registrano tempi di ritardo in costante aumento).
Oltre a quanto detto sino ad ora è fondamentale evidenziare come il sistema dei trasporti, parte di un sistema territoriale più vasto, viva un rapporto d’interdipendenza con altre realtà come quella economica e ambientale.
L’inefficienza del trasporto pubblico, accompagnata dal problema della congestione, non aiuta certo Adria a progredire, anzi in prospettiva potrebbe costringere molti adriesi a cambiare residenza per vivere nella città in cui si studia o si lavora.
Per ciò che riguarda invece l’impatto ambientale è ovvio che un maggior numero di veicoli in circolazione si traduce in maggior inquinamento acustico ed atmosferico che incide pericolosamente sulla salute delle persone.
Appare dunque evidente che un sistema di trasporto pubblico sano ed efficiente non può che portare vantaggi al nostro territorio, alla nostra città; per questo motivo non mi spiego perché questo tema non abbia suscitato l’interesse dei partiti locali in questi anni.
E’ necessario che chi amministra sia capace di prendere iniziative che, coinvolgendo tutte le forze vive del territorio, possa avere la forza per far valere i diritti dei cittadini ad avere servizi accessibili ed efficienti.
Enrico Bonato
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