Sul progetto “Adria borgo autentico” dobbiamo sperare che il ricorso al Tar contro AVEPA dia ragione al nostro Comune, altrimenti chi risarcirà i cittadini adriesi dei 182 mila euro mancanti già anticipati dal Comune all’Associazione Borghi Autentici?
L’Associazione Borghi si è accontentata dei 233 mila euro pagati o pretende i restanti 70 mila euro previsti nel progetto iniziale?
Nel caso sciagurato in cui il Tar dovesse dar torto al nostro Comune, come si giustificherebbe la mancata entrata da parte di AVEPA all’interno del bilancio comunale?
Qualora tale situazione dovesse verificarsi Impegno per il Bene Comune ritiene doveroso impegnarsi, nella futura amministrazione di Adria, a far luce, attraverso gli organi giurisdizionali preposti, su eventuali responsabilità riscontrate.
Il sindaco più volte ha asserito pubblicamente che qualcosa non è andato bene, potrebbe essere più preciso, e magari dire anche cosa è andato bene di questo che doveva essere un progetto turistico.
Ora a distanza di un anno cos’è rimasto di quel progetto, qual è stata la ricaduta turistica per Adria in questi mesi?
Delle feste del borgo del dicembre scorso che hanno assorbito la parte principale delle spese complessive chi ha tratto “beneficio turistico”?
Forse le compagnie venute da altri borghi d’Italia che sono venute giustamente spesate di viaggio vitto e alloggio e che hanno potuto pubblicizzare le loro culture e i loro sapori.
Rifarebbero Bobo e la sua giunta le scelte che hanno condotto fino a questa situazione?
E, soprattutto, i cittadini riconfermerebbero questo Sindaco e la sua Giunta che hanno preso tali decisioni e non hanno ascoltato la voce dei cittadini per tempo disprezzandone ogni intervento esterno?
Impegno per il Bene Comune
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