ADRIA – Impegno per il bene comune sta dalla parte dei residenti di Amolaretta e sostiene la loro azione a difesa dell’area verde pubblica messa in vendita dal Comune.
Il movimento civico guidato da Omar Barbierato ha risposto immediatamente all’appello lanciato dai cittadini per la difesa del loro parco, dimostrando concreta condivisione nel dire no alla vendita del verde pubblico attraverso la promozione di una sottoscrizione che, in pochi giorni, ha già raccolto centinaia di firme.
“Ci auguriamo che l’appello sia accolto favorevolmente dall’amministrazione comunale – si legge in una nota – anche su sollecitazione delle associazioni e delle forze politiche che hanno a cuore la qualità della vita della nostra città. Rispondere all’appello dei cittadini non significa sostenere uno schieramento contro l’altro perché, più che di destra o sinistra, qui si tratta semplicemente di buon senso e abbiamo motivo di credere che anche tra i sostenitori di questa amministrazione si reputi un errore vendere il verde per fare cassa”. La nota prosegue osservando che “vendere una parte di parco pubblico significa vendere il futuro di una città oltre che, nel presente, far perdere la fiducia dei cittadini verso un’istituzione che, invece di tutelarli, sta togliendo loro un diritto”.
Negli ultimi anni la popolazione di Adria è costantemente diminuita e non ci sono motivi per pensare ad una inversione di tendenza per il futuro.
Eppure il 30 luglio il Consiglio Comunale di Adria delibera l’alienazione di vari lotti di verde pubblico con cambio di destinazione d’uso traformandolo in area edificabile ed il 26 agosto sul sito del Comune viene pubblicato l’avviso di asta pubblica per la vendita dei lotti.
Motivo: la necessità di far cassa.
Questa è la ns posizione. Ora dite la Vostra!
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