“Il comitato adriese Impegno per il Bene Comune accogliendo con piacere l’attenzione e le risposte date dai candidati regionali all’appello proposto per la tutela del territorio polesano da spargimento dei fanghi e da trivellazioni, e a quelle che ancora in tal senso giungeranno, si propone di seguirne l’attività consiliare con altrettanta attenzione.
Un altro punto di estrema fragilità del nostro tessuto sociale e produttivo è la situazione di crescente carenza e abbandono dei collegamenti extraurbani con trasporto pubblico locale. Situazione ormai talmente insostenibile che ci sentiamo in dovere di chiedere a tutti i candidati al consiglio regionale quali siano le loro intenzioni programmatiche per il ripristino e lo sviluppo dei trasporti pubblici locali, auspicandone il senso di responsabilità.
Non solo sono carenti e sottodimensionati i servizi ai lavoratori e agli studenti che, per evidente necessità si devono spostare in orari non flessibili, ma del tutto inadeguati tenendo conto anche dell’impoverimento delle famiglie che spesso non possono più permettersi di avere a disposizione una seconda autovettura e dell’innalzamento medio dell’età dei residenti.
L’accesso ai centri ospedalieri e per prestazioni medico-sanitarie specialistiche dei capoluoghi vicini, inoltre, è inconciliabile con orari e scarsità di collegamenti verso e dagli ospedali di Rovigo e Padova che, alla domenica, sono addirittura assenti cosicché appare impossibile per chi non sia automunito poter accudire o visitare un congiunto là ricoverato o poter usufruire di quel prolungamento d’orario dei servizi di diagnostica ed analisi che gli ospedali, come Padova, vanno organizzando per rendersi maggiormente efficienti.
E appare non possibile parlare, con credibilità, di sostegno allo sviluppo turistico di Adria e del Parco del Delta del Po, zone uniche nel loro genere, senza provvedere a progettare e rendere fruibili collegamenti di trasporto pubblico con pacchetti di offerte, magari cumulative, per visitarle in un circuito turistico inserito in quello delle principali città d’arte vicine.
A tutto questo si aggiunge il ruolo fondamentale delle infrastrutture per trasporto su rotaia e fluviali, che sono indispensabili allo sviluppo produttivo della nostra area e logisticamente necessarie soprattutto dopo la bocciatura della Nogara-mare.
La politica ha finora sempre privilegiato il trasporto su gomma, tipico delle economie meno sviluppate, preferendo, anziché potenziare le infrastrutture ed i collegamenti esistenti, approvare opere dai decennali tempi di realizzazione, che il nostro territorio non può attendere soprattutto ora, stremato da questa crisi.
Impegno per il Bene Comune
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